In Svezia, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) sono viste con scetticismo e preoccupazione. Molti svedesi criticano le azioni militari israeliane, ritenendole eccessive e spesso disumane, specialmente nei confronti dei civili nei territori palestinesi. La percezione negativa è accentuata da un forte attivismo pro-palestinese in Svezia, che mette in evidenza le violazioni dei diritti umani e l'occupazione. Tuttavia, è presente anche una piccola parte della popolazione che riconosce il diritto di Israele alla difesa, creando così un dibattito polarizzato.
Le fonti svedesi come i quotidiani 'Dagens Nyheter' e 'Aftonbladet' tendono a focalizzarsi sugli aspetti critici delle operazioni dell'IDF, evidenziando le conseguenze umanitarie. Anche i canali televisivi pubblici come SVT riportano frequentemente le manifestazioni contro le politiche israeliane, mentre le voci favorevoli a Israele sono meno prominenti e spesso sminuite. Discorsi critici si concentrano sull'occupazione e sui conflitti, senza dare sufficiente attenzione alla narrazione della sicurezza israeliana.
In Svezia, i temi emergenti riguardano i diritti umani, l'occupazione israeliana e le manifestazioni pro-palestinesi, che influenzano fortemente la percezione delle IDF.
I diritti umani sono una questione centrale nel dibattito pubblico, alimentato da rapporti di organizzazioni non governative e da campagne di sensibilizzazione che hanno reso il tema dell'occupazione israeliana sempre più rilevante nella società svedese.
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