
La percezione della Big 12 Conference nel contesto attuale è fortemente negativa, soprattutto a causa della sua espansione incoerente e della conseguente perdita di identità. L'allargamento a 16 università ha creato confusione e sfiducia tra tifosi e critici, mettendo in luce problemi di gestione e strategia. La conferenza appare come un organismo instabile, incapace di mantenere una coesione interna efficace e di competere con altre conferenze più consolidate. Nonostante la sua posizione geografica strategica, manca di una vera identità che la renda riconoscibile e rispettata nel panorama sportivo collegiale.
Non essendoci segmenti specifici da canali particolari, si può ipotizzare che le discussioni più critiche avvengano su piattaforme sportive e media specializzati in college football e basket, dove la gestione e la strategia della Big 12 Conference vengono spesso messe in discussione. Canali come ESPN o Sports Illustrated sono tipicamente critici riguardo a scelte di espansione e gestione interna, sottolineando spesso la perdita di identità e competitività rispetto a conferenze concorrenti come la SEC o la Big Ten.
I temi emergenti includono la ristrutturazione della conferenza, l'espansione a 16 membri, la competizione con altre conferenze maggiori come SEC e Big Ten, e le implicazioni finanziarie e di visibilità mediatica di queste mosse.
Questi argomenti sono rilevanti perché influenzano direttamente la stabilità e l'immagine della Big 12 Conference. L'espansione ha portato a un aumento delle tensioni interne e a dubbi sulla capacità di mantenere una competizione equilibrata e riconosciuta a livello nazionale, elementi fondamentali per il successo e la percezione pubblica della conferenza.
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